lunedì, giugno 26, 2006

Ordine dei giornalisti (1): chiudiamolo chiudiamolo... al più presto!

Che alcuni giornalisti siano finiti tra le ganasce dell'Ordine professionale a causa delle inchieste di questi ultimi tempi, non stupisce. Troppo spesso da qualche anno a questa parte c'è stata una contiguità tra informazione e poteri che andava ben oltre la necessità di curare le proprie fonti per avere notizie. Quello che sconcerta è però che la categoria non colga l'occasione per verificare quanti panni sporchi si nascondano dietro la supposta patina di imparzialità di cui presuntuosamente si avvolgono i giornalisti italiani.

[...] è di un mese fa la notizia sul presidente dell'Ordine dei giornalisti italiani, Lorenzo Del Boca, che si è recato in Tunisia per consegnare il «Blason d'amì de la Presse» al presidente della repubblica di quel paese Ben Alì. Peccato che la Tunisia sia nota in tutto il mondo per la sistematica violazione della libertà di stampa. Un Ordine così, forse, è meglio chiuderlo.


"Giornalisti superficiali e premi a chi reprime la stampa: un Ordine da chiudere", il Giornale, 26 giugno 2006

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