
E' quanto emerge dall'ultima indagine Istat su «Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari». Per altro, questo eccesso non ha come esito almeno un parto più semplice. Al contrario, è il preludio alla «medicalizzazione» estrema: il parto cesareo. Con il suo quasi 37%, l'Italia ha una percentuale di parti cesarei di gran lunga più alta che tutti i Paesi dell'Unione Europea e doppia di quella raccomandata dall'Organizzazione Mondiale della sanità, per di più con una netta tendenza all'aumento negli ultimi cinque anni. Non è una scelta delle donne, che viceversa nella stragrande maggioranza opterebbero per il parto naturale, ma dei medici, spesso per pura convenienza organizzativa.
[...]
Chiara Saraceno, "L’affarone del parto cesareo", La Stampa, 6 giugno 2006
Nessun commento:
Posta un commento